ANNO XXVI - N.1 = MARZO 1994
FOGLIO NOTIZIE "LA TRISA" |
IN QUESTO NUMERO:
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TANTO PER INSISTERE
All'argomento delle elezioni per il rinnovo del Comitato Direttivo
************** NOTIZIE IN BREVE
= Come i lettori più attenti avranno forse già notato, questo DI NUOVO AUGURI
L'ultimo numero del giornalino era quello di dicembre e dedicava CONTINUA LA STORIA DE "LA TRISA"
Riprendiamo la storia della nostra Associazione da dove l'avevamo
Il Segretario: Attilio Lorenzi
ENIGMISTICA ... LOCALE
Anche su questo numero vogliamo pubblicare due dei giochi preparati
della nostra Associazione abbiamo già dedicato in questo ultimo anno
alcune annotazioni su questo giornalino.
Ci pare comunque un argomento così importante per La Trisa che merita che
ci si ritorni sopra per fare qualche altra considerazione. E'
evidente che un Consiglio ben amalgamato, composto di persone
motivate e disponibili sarebbe di grande importanza per la
associazione.
Uno dei problemi degli ultimi dieci anni per il nostro sodalizio è stato
proprio il verificarsi dell'esatto contrario: sono state elette certamente
delle brave persone piene di amore per La Trisa, ma spesso niente
affatto intenzionate ad impegnarsi seriamente nel Consiglio Direttivo.
Ed allora si assisteva spesso alla corsa "all'indietro" e cioè a riempire
via via i vuoti creati da chi si dimetteva con coloro che seguivano
come numero di voti. E quando finalmente si riusciva, sia pure con
notevole difficoltà, a creare il regolare consiglio di nove membri,
tuttavia si trattava di persone non necessariamente con gli stessi
programmi, con le stesse convinzioni, con le stesse idee.
Si potrà dire: idee diverse, "teste" diverse, sono un bene perchè così
si discute animatamente e si realizza il meglio, ma invece non è così o
perlomeno non è sempre così: abbiamo l'esempio -in grande- con il
nostro Parlamento nazionale dove l'esistenza di moltissimi partiti o
partitini ha contribuito a portarci all'attuale drammatica situazione.
Insomma chi ha partecipato a diversi consigli direttivi, chi ha una o più
volte questa esperienza si è ormai convinto che l'ideale sarebbe avere
al "governo" del sodalizio un gruppetto di persone molto affiatate sia
nel rapporto personale che nelle intenzioni per la guida dell'
associazione.
Per questo motivo negli articoli precedenti ai quali si accennava,
segnalavamo la speranza che si facessero avanti alcuni soci che
dichiarassero la loro disponibilità a reggere La Trisa per i prossimi
tre anni.
D'altro canto non siamo degli illusi e ci rendiamo ben conto che
molto probabilmente questo non succederà, ed allora siamo disposti
a fare un passo indietro, ma non certo a rinunciare all'idea generale.
L'attuale consiglio intende infatti nel prossimo mese di giugno
quando dovrà inviare le schede di votazione a tutti i soci, inserire su
tali schede solo i nomi di persone che siano ben intenzionate a
lavorare e disponibili all'impegno richiesto.
Quindi non indicheremo i nomi di tutti i soci come è stato fatto nelle
precedenti due o tre elezioni (anche se naturalmente lasceremo
delle righe disponibili affinchè ciascuno possa avere il diritto di
votare per chi desidererà), ma indicheremo solo i nomi di coloro che
avranno dichiarato la loro disponibilità, anche a costo che si tratti di
pochi nomi!
Invitiamo perciò calda mente tutti gli associati a farci conoscere la
propria eventuale disponibilità: ricordiamoci bene che fare il
consigliere ne La Trisa non deve considerarsi un onore (anche se
certamente fra di noi un pochino lo è) ma soprattutto un impegno,
una voglia di lavorare per gli altri, una dedizione di tempo e lavoro.
In questo spirito chi si sente pronto, chi vuole, una volta tanto,
impegnarsi un po' per gli altri, ce lo dica, non abbia remore, pudori o
vergogne: basta una parola quando si incontra un consigliere, una
telefonata, rispondere "sì" quando un consigliere te lo domandasse,
insomma fare anche solo un piccolo cenno e tutti noi dell'attuale
consiglio saremo ben pronti a raccogliere tale desiderata
disponibilità.
Facciamolo per il bene de La Trisa che in fondo è cara a tutti noi.
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numero del Foglio Notizie migliora notevolmente la grafica della sua
stesura.
Da questo numero infatti usiamo una macchina stampatrice più
evoluta che permetta titoli e scrittura del testo più precisi ed eleganti.
E' un piccolo miglioramento in occasione dell'inizio del ... "secondo
ventennio" di vita del giornale.
= L'iniziativa dell'apertura della sede nel periodo invernale che
avevamo molto reclamizzato nel numero di settembre, non ha avuto il
risultato sperato in quanto la limitatissima partecipazione non ha
consigliato di insistere.
Resta tuttavia un punto fermo il fatto che l'impianto di riscaldamento
funziona perfettamente e che la sede è perfettamente utilizzabile sia
nella nuova cucina (ormai dotata anche di pentolame e vasellame) sia
nelle solite sale di riunione.
Non ci stanchiamo di ricordarlo nella speranza che a qualche gruppo
di soci venga maggior voglia di utilizzarla.
alcune righe ai tradizionali auguri di Buon Natale.
Questa volta il giornali no arriverà nelle case dei soci quando
mancheranno dieci o quindici giorni alla Pasqua.
Come mancare di rivolgere a tutti gli associati gli auguri più sinceri da
parte del Consiglio Direttivo e dell'Associazione tutta?
Lo facciamo con i "potenti mezzi" messi ci a disposizione dalle nuove
apparecchiature di cui ci siamo dotati:
lasciata nel numero di dicembre e cioè dalla seconda metà del
1961: piano piano ci avviciniamo ai giorni nostri (si fa per dire) e
quindi gli avvenimenti ora raccontati possono essere direttamente
ricordati da molti di noi.
14 agosto 1961 = Il giorno 14 agosto, data di inizio del nuovo anno
sociale, si è svolta in località "Pozzolina" la tradizionale "Festa
della polenta", Il numero dei partecipanti è stato di circa 50 soci. La
giornata è trascorsa in solita sana allegria, come sempre sono state
fatte un buon numero di polente con la farina che quest'anno è stata
offerta dalla società ed è stato bevuto dell'ottimo vino che è stato
offerto in parte da un nostro simpatizzante. Nell'occasione si sono
svolte le votazioni per le elezioni del nuovo consiglio e alla sera del 15
agosto si è fatto lo spoglio delle schede, che ha dato il seguente
risultato: sono stati eletti consiglieri i seguenti soci:
Cornelio Lorenzi - Leandro Collini - Sandro Montalenti - Valerio Lorenzi -
Gianni Montalenti - Attilio Lorenzi - Cesare Compostella - Ivo Lorenzi -
Stefano Compostella - Placido Lorenzi - Giovanni Lorenzi - Aldo Lorenzi -
Sebastiano Lorenzi - Santo Lorenzi Maurizio Lorenzi.
Da questi quindici sono poi emerse in questo senso le cariche sociali:
Presidente: Leandro Collini - Segretario: Attilio Lorenzi - Vice
Presidente: Cornelio Lorenzi - Cassiere: Valerio Lorenzi.
18 agosto 1961 = Oggi è stata la volta dei giovani per la loro festa
rituale. E' stata organizzata una gara individuale di bocce. Erano
presenti otto soci inferiori ai 16 anni. Prima della gara si sono svolte le
votazioni per eleggere il rappresentante presso il consiglio dei soci
inferiori ai 16 anni. Sono risultati eletti a pari merito Egidio di Attilio ed
Ezio di Valerio. La gara di bocce è stata vinta da Flavio di Ettore. In
questa occasione va un particolare ringraziamento alla famiglia
"Mezzosoldo" che si è prodigata per la buona riuscita della simpatica
manifestazione, offrendo ai giovani presenti cioccolata in tazza,
biscotti, torte e bibite, nonchè bottiglie di vino per i grandi.
8 ottobre 1961 = Con grande successo si è svolta la gita dell'uva a S.Albano
(Voghera). Erano presenti 38 persone fra soci e familiari. Si spesero per la gita, fra
pullmann, pranzo, mance e varie lire 50.775 e si incassarono fra offerte e lotterie lire
58.650. Quindi per la Trisa c'è stato un guadagno di ben 7.875 lire.
dal nostro socio Daniele Massari che sappiamo essere graditi a
diversi lettori, proprio e soprattutto per la particolarità di avere come
definizioni e come soluzioni dei termini legati ai nostri luoghi ed alle nostre tradizioni.
A)- Nel raccontino che segue, sono nascoste sette coppie di parole
anagrammate ( esempio: CANE - CENA ). Sapreste trovarle?
Un giorno a Mortaso incontrai il messo comunale, un lumacone che
non vi dico. lo ero con un vecchio arrotino, uno di quelli che tirarono la
Slaifera ... e la cinghia! Ci mettemmo a parlare del più e del meno,
del carovita e della voracità dei nostri governanti, nessuno dubiterà
che ci sentivamo derubati. Intanto scendendo verso Spiazzo buttai
uno sguardo distratto nel cimitero dove uno Spizzoclin (in italiano
marmista) era intento a scolpire storiche frasi su marmorei sepolcri.
"Ostriche!" sbottò il messo, "Cosa succede?" In quel momento infatti
dalle finestre aperte del Comune si udì un suono tremendo come se
trecento cornette del telefono squillassero tutte insieme, ed allora...
allora ... mi svegliai.
Era ora di lasciare i sogni e di andare a lavorare!
B)- Sistemare al centro -sopra le lineette- una delle sillabe pubblicate
di seguito, in modo, che possa servire da finale alle parole della colonna
di sinistra e da iniziale per quelle della colonna di
destra. Leggendo poi le sillabe nell'ordine ottenuto si otterrà una
frase.
LETTERA AGLI ASSOCIATI CICLOSTILATA IN PROPRIO |