ANNO
XXVIII - N. 2 = GIUGNO 2001
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FOGLIO NOTIZIE
"LA TRISA"
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IN QUESTO NUMERO:
IN QUESTO NUMERO:
PROGRAMMA
ESTATE 2001
Il foglio notizie di giugno riporta tradizionalmente l’indicazione del
programma estivo: raccomandiamo ai soci di annotarsi specialmente la data
dell’assemblea generale per non mancare.
Raccomandiamo inoltre di non dimenticare che i “servizi” dell’associazione,
ed intendiamo in particolare la sede a Mortaso ed il casett in Val di Borzago,
sono a loro disposizione.
Non mancate di utilizzarli per feste, incontri, giornate in compagnia !
DOMENICA 5 AGOSTO – SAGRA DI MORTASO
Il gruppo di giovani (…e non) volonterosi non mancherà di organizzare anche quest’anno i soliti giochi ed intrattenimenti vari nella piazza principale del paese. Da parte nostra continueremo con la tradizione dell’aperitivo in piazza, offerto dopo la Messa con spressa e vino bianco.
SABATO 11 AGOSTO, ore 21 in SEDE – ASSEMBLEA GENERALE
Oramai non sappiamo più come dirlo che si tratta di un momento importante, che è l’unica occasione per orientare il consiglio direttivo sulle scelte da fare per l’associazione, che è giusto intervenire per sostenere o criticare quelli che hanno lavorato durante l’anno, etc., etc.
Vorrà dire che quest’anno proveremo a metterla sul cattivo e diremo: “chi è in paese e non viene all’assemblea generale in compagnia … o è un ladro o è una spia…!”
GIOVEDI’ 16 AGOSTO – FESTA SOCIALE – POLENTATA
Come è stato deciso negli ultimi anni, il consiglio propone di mantenere fissa la data del 16 agosto e fisso il luogo presso il nostro casett della Val di Borzago. Tutte le decisioni, naturalmente, possono essere riviste e sarà come al solito l’assemblea generale a decidere definitivamente data e luogo.
DOMENICA 16 oppure DOMENICA 23 SETTEMBRE – FESTA D’AUTUNNO
Le decisioni definitive circa la data e il luogo della tradizionale Festa d’Autunno non sono ancora state prese. Si sta pensando tuttavia di recarci a Bergamo alta (posto veramente molto bello dal punto di vista artistico e paesaggistico) e di organizzare anche una visita a Sopramonte, altro luogo molto affascinante.
Nel corso dell’estate verranno dati maggiori particolari e non mancherà ai primi di settembre la solita comunicazione scritta.
…ED INOLTRE
Ed inoltre tutto quello che vorremo: cene in sede; incontri; tornei di carte, etc., etc., secondo la fantasia e l’inventiva di tutti i soci.
In particolare lo scorso anno è stata organizzata una gara di “scopa d’assi” in Val di Borzago il giorno della Polentata.
Da un lato ci siamo accorti che l’idea piace e che molti amano cimentarsi con questo classico gioco; dall’altra parte abbiamo anche visto che non si può fare la gara in mezzo alle polente, ai canti e ai rumori.
Cercheremo quest’anno di organizzarla meglio in sede.
“EL CAPUTEL”
Il socio Silvano Brunelli ci manda questa bellissima poesia, che
accompagna con queste parole: “Poesia dedicata a Don Celestino Lorenzi quale
omaggio per il lavoro di ricerca svolto sui capitelli e immagini sacre della
Val Rendena. – (scusate per il dialetto diverso da quello di Mortaso … ma il
mio è così)”
En mez a la campagna
Ghè fora en caputel;
me fermo, l vardo, ma l’è propi bel !
I la fat i nosi noni con tanta devozion
E co l’impegno che chi pasa
L’ disese n’orazion
Ghè na bela Madonina
Con en bracc en bambinel
Che co la so manina
L’ ne segna n’ do ghè l cel
Stà testa rizolina l’è pogiada li sul cor
La le sa ben so mama
Che la ga m’bracc l’Redentor
Vardando quela mama
Me togo giò l’ capel
E meto den do fiori
Nel vas sul caputel.
ELEZIONI
POLITICHE 2001
Ci è arrivato questo breve pezzo: l’autore scrive: “Poiché non vorrei
inimicarmi più di tanto l’espositore dei vessilli o qualche altro simpatizzante
dei medesimi, prego di omettere il mio nome.”
Lo accontentiamo, anche se siamo certi che il pezzo è così simpatico,
ironico e divertente, che nessuno potrebbe prendersela od offendersi.
L’ammaina bandiera è avvenuto con celere discrezione, alla chetichella, nelle primissime ore di lunedì 14 maggio, finalmente !
L’unica asta che ha sopportato ben tre vessilli (quercia, ulivo, CGIL) per lungo tempo, finalmente può riposare.
Ora, per un lustro (5 anni) potrà al massino sopportare l’insegna sindacale in occasione della Festa del Lavoro. Le altre no.
Le promesse fatte in campagna elettorale verranno mantenute: pertanto in località CRISURA, di fianco al Ranch, come previsto, sorgerà un parco pubblico alberato con scarsi “ulivi” e ancor meno “querce” posti sul settore “sinistro” del bel prato: il resto verrà piantumato con alberi tradizionali.
Vari fiori, specie le meritevoli “margherite” troveranno adeguata sistemazione nelle aiuole.
Nei vialetti scorazzeranno gioiosi e vocianti i bimbi di Mortaso; la zona finalmente non sarà più minacciosa e oppressa dalla “sinistra” presenza dei molteplici vessilli.
Secondo le indicazioni degli abitanti locali, il nuovo spazio verde sarà giustamente “battezzato” … PARCO DELLE LIBERTA’ !
Un elettore del 13 maggio 2001
IL COLPO DI
GRAZIA
Si tratta del solito gradevolissimo, simpatico, pezzo di Enzo
Morocutti. Ma dove andrà, ogni volta, a prenderle queste idee ?
Non c’è pace nella valle. Gli allevatori di bestiame sono disperati: non sanno a quale Santo rivolgersi, l’angoscia e il pessimismo li avvolge, il futuro sembra sempre pià nero e non intravedono vie d’uscita.
Negli anni passati era tutto diverso. I contributi arrivavano copiosamente dai quattro punti cardinali e perciò non fu difficile per loro diventare imprenditori agricoli di un certo livello.
Stalle, capannoni e recinti presero possesso di ogni angolo disponibile nel fondo valle. In alta e media montagna riapparvero le ampie praterie di una volta, da tempo invase da rovi e sterpaglie: ancora oggi producono il buonissimo foraggio indispensabile alimento per il bestiame DOC della zona.
In questi ultimi anni i valligiani hanno vissuto stagioni idilliache in fatto di tornaconto alimentare. L’ottima carne prodotta quassù costava pochissimo; tutte le famiglie, conti alla mano, trovavano conveniente cucinarla in tutti i modi; giornalmente veniva portata in tavola come primo piatto, poi naturalmente come secondo, poi, trattata con crema pasticcera diveniva un dolce sublime e, con una scorza di limone, sciroppo e poco d’altro, diventava (quasi) una squisita macedonia.
La carne praticamente costava all’incirca quanto le patate. Veniva consumata da tutti. Le grigliate nella sede della Trisa erano quotidiane.
Un brutto giorno arrivò la prima “tegola” … una notizia terribile: da qualche parte hanno trovato delle mucche pazze, infette da un pericoloso morbo. Come conseguenza nella valle è cessato il consumo di carne bovina, anche perché le pregiate parti ritenute non infette erano poste in vendita a prezzi esorbitanti.
Dopo alcuni mesi, piano piano, i consumi stavano riprendendo.
Un altro brutto giorno arrivò la seconda “mazzata”: afta epizootica ! Alt ! Fermi tutti, nessuno macella, nessuno trasporta, nessuno deve muoversi.
Le autorità preposte prevedono che, almeno fino al termine della prossima estate, turisti e gente varia proveniente da fuori zona, per rispettare la prolungata quarantena, verranno costretti a passare con l’auto e con le scarpe su appositi tappeti impregnati di disinfettante e di grappa, nei posti di blocco ai margini della valle.
Ora quassù i consumi di carne sono calati totalmente, un’autentica tragedia per molte persone.
Evidentemente per l’uomo (e la donna), per campare, non basta il solo pane, ora tutti possono constatare quanto i valligiani siano denutriti, pallidi e stanchi: visibilmente carenti di proteine.
Poi, nei primi giorni di
quaresima, da qualche pulpito, arriva imperioso il colpo di grazia: non bisogna
cedere assolutamente alla tentazione
della carne!
Piove sul bagnato. Qualcuno morirà d’inedia.
Enzo Morocutti
LUTTO
BUONA ESTATE
!!
BUONA
SAGRA !!
BUONA POLENTATA !!
A TUTTI I SOCI
LETTERA AGLI ASSOCIATI
CICLOSTILATA IN PROPRIO