FOGLIO NOTIZIE "LA TRISA" |
IN QUESTO NUMERO:
ANNO XII° -n. 2
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LA TRISA HA TRENT'ANNI
(e scusate se è poco)
Ho iniziato varie volte a metter giù queste poche righe e quando mi açcingevo a
Il presidente
RIFLESSIONI AD ALTA VOCE
E' una giornata bellissima, piena di sole e l'aria è fresca e profumata
Gilio
PROGRAMMA ESTIVO
DOMENICA 4 AGOSTO: La Trisa organizza la SAGRA DI MORTASO
partiti da Milano il 10 agosto NOTIZIE IN BREVE
DUE LUTTI NELL'ASSOCIAZIONE. Sono venuti a mancare all'affetto dei loro cari i soci: SOPRESA ...SORPRESA! !
Grazie all'interessamento di Franco Biraghi, che villeggia da qualche anno nel nostro paese e Noi vogliamo ricordarlo cosi
A Mortas - tuc i strombazza -la novità dala banca in piaza.
chiudere la prima frase non riuscivo a togliere dalla mia mente un pensiero che
ritenevo non adatto ad introdurre queste riflessioni sul trentesimo de La Trisa:
il pensiero di quelli che non sono più tra' noi, dai soci fondatori della società
a quanti per anni ne hanno proseguito e perseguito i proponimenti e ne hanno
condiviso gli entusiasmi, a quelli scomparsi recentemente ultimi custodi della
simpatica e felice inizia1iva quale fu la fondazione de LA TRISA.
A scuola ci dicevano che solo i barbari non hanno memoria ed anche questo mi ha
indotto a ricordare prima di tutto i soci scomparsi in questi trent 'anni,
persone per le quali La Trisa rappresentava quanche cosa in più del fatto di
ritrovarsi e di rallegrarsi in compagnia e di ricordare i tempi andati.
Se inizialmente erano questi i loro intendimenti l'evoluzione della Associazione
ha coinvolto interessi di tipo sportivo, ricreativo e organizzativo basati però
su quella solida matrice culturale. forse non ricercata, ma acquisita nel momento
in cui essere nella Trisa significava non disperdere un patrimonio storico, nel
senso più allargato del termine, dai soci stessi determinato e vissuto. E la forza
della nostra Associazione. la sua potenzialità fatta di trent'anni di vita e 136
soci effettivi ..risiede in questa inconsapevole cultura che produciamo; ma
intendiamoci sul termine cultura: siamo tutti fortemente custodi di questi
trent'anni, al di là di dichiarazioni di disimpegno dall'attività del
l'Associazione ne restiamo intimamente legati. Tutti noi abbiamo un amico,
un parente. un familiare che nella Trisa ha profuso e lasciato un po' di se stesso,
piccoli mosaici uniti a formare un pizzico di storia. Pensate un momento alla
fotografia pubblicata su questo numero con il Fiore e il Battista Mundin. Quella
fotografia è un po' di loro storia ma lo è ,"anche della Trisa".
Ecco, e concludo, compatitemi per questi pensieri un po' leziosi. Ma
sinceramente per questo anniversario ho pensato e riflettuto su questo:
la nostra società compie trent'anni. trent'anni non legati. come per altre
Associazioni da fini sportivi. culturali o politici, ma dalla voglia di
custodire, senza esibizionismi, un po' di noi stessi e del nostro passato
senza cadere nella tentazione di fare del facile folklore.
di sostanze forti provenienti dai boschi che lambiscono le falde della
nostra verde e bellissima valle. E' proprio una giornata adatta per me
ditare la tua vita passata e fare progetti per quella futura
Mentre sto girovagando per i nostri monti mi fermo sopra Mortaso e
per la mente mi continua a girare una domanda a proposito della no
stra società "La Trisa": PERCHE'?
Continuando a pensare mi viene in mente il romanzo "i tre moschettieri
ed in particolare il loro giuramento: "uno per tutti, tutti per uno"
e mi chiedo: -Una volta anche nella Trisa questo motto era attuato e
tutti convivevano in armonia, pronti a consolarsi a vicenda e a darsi
una mano; come mai oggi non e più così? Forse il copione della vita
oggi è cambiato, ognuno ha più problemi da risolvere, il turbinio è molto
più veloce che 30 anni fa, ma però le persone sono sempre quelle ed
a mio avviso non possono essere cambiate così tanto, arrivando al Punto
di odiare una società nata proprio per fare
un breck, uno stacco a questa convulsione di problemi e
dare la possibilità di vivere alcune giornate in compagnia di amici e
vecchie conoscenze in allegria e spensieratezza come facevamo. .
Un tempo il vedere una persona amica era un piacere, ci si sçambiava
le proprie idee e si costruiva assieme giornate indimenticabili pronte
a riportare negli anni .futuri ricordi e revaival che facevano persino vi
brare di emozione gli interlocutori. Ora non vedo più negli "sguardi"
nei cuori di questi soci questo entusiasmo. Tutti hanno qualcosa da
dire, ma non in modo costruttivo, ma esclusivamente per criticare e
denigrare questo: o quel socio. PERCHE'?
Forse oggi si deve vivere da individualisti? lo non credo; se non dividi
alcune gioie con qualche d'uno a che serve vivere? Socio credi che
quelli che guidano abbiano interesse a indirizzare la società in questo
o in quel modo? Non vedo motivo di pensarlo perchè La Trisa :viene
costruita e organizzata con l'apporto delle idee di tutti i soci partecipan
ti all'assemblea. Ora mi sovviene un'altra analisi. E' proprio vero che
il cuore di tutti i soci è diventato così duro e arido da non amare più
questa società? Mi rifiuto di crederlo. E' vero, purtroppo la società sta
diventando vecchia; ha una media di iscritti anziani ed i giovani o se ne
vanno dalla società o sono talmente abulici che non la prendono nemmeno in
considerazione.
E' triste pensare di non avere un ricambio giovane ed entusiasta pronto a
offrire il suo sostegno morale e manuale. Al cuore dei soci bisogna fare un
elettroshok, bisogna farlo ritornare a pulsare in modo attivo e regolare
altrimenti questo si arresta e la vita sociale si ferma.
Sento venire da lontano un'affermazione: Ma La Trisa deve ritornare grezza,
dove vogliono arrivare questi (il direttivo). Cosa vogliono farne di questa
società nata esclusivamente per rievocare la polentata insieme? -Signori
provate ad analizzare la vostra vita.
Voi siete nati grezzi e raggiunto l'uso della ragione vi siete dati da
fare per migliorare le vostre condizioni economiche e sociali con tutti
i mezzi a vostra disposizione e la maggior parte di voi ha realizzato
questo sogno arrivando ad avere una bella macchina, una bella casa e
tante altre cose a volte futili, ma integranti della vostra vita quotidiana.
Tutti dovrebbero gioire di questo benessere che ha aumentato il tenore della
vostra vita. Anche La Trisa deve fare questi passi avanti ed affinarsi sempre
più per poter dare idee nuove e un valore più consono alle esigenze del
vivere attuale.
Come potete pensare di far tornare indietro una società quando tutto al giorno
d'oggi va avanti? Voi soci tornereste indietro diventando grezzi come 30 anni fa?
Non credo.
E' ora che tiri le somme anche perchè il sole sta tramontando e l'aria si fa fina.
Ribadisco: io non credo che neppure un socio voglia male alla sua Trisa. E' stato
un periodo che eravate indisposti, ma ne sono certo che ora siete guariti e quando
ci vedremo questa estate sarete tutti entusiasti e allegri di rivedere i vostri
amici e paesani e ne sono sicuro che vi sarete scrollati di dosso tutte quelle
angustie e invidie verso ogni persona della vostra valle e sarete pronti a rivivere
ancora quei meravigliosi giorni passati assieme, pieni di gioia e allegria..
Sono certo che i vostri cuori non saranno più grezzi, ma rilucenti e ben cremati,
pronti a far scivolare, buttandolo in scherzo, qualsivoglia sgarbo che vi sarà fatto.
Credo nel buon senso dei miei compaesani perciò con un colpo di spugna cancelliamo
questo periodo tetro e ritorniamo di nuovo alla vita rifacendo pulsare le nostre
antiche tradizioni per il bene della nostra SOCIETA' LA TRISA meditate gente, meditate.
Ore 9,30 Arrivo del "RITORNO DEL
MOLET A E DEL CACIAL"
Ore 10, 30 SS. MESSA cantata in terza
dal coro Le Villanelle.
Ore 2, 00 Aperitivo per tutti in piazza
Ore 14,00 Giochi vari per bambini Ore 16, 00 Gara
del Moleta con la Slaifera.
Ore 21,00 Processione con la Madonna della Neve
con accompagnamento della banda.
Al termine "TOMBOLONE GIGANTE"
LUNEDI 5 AGOSTO: ASSEMBLEA GENERALE dell'associazione
L'assemblea è indetta presso la sede di Mortaso alle ore 20 in prima convocazione e alle ore 21
in seconda convocazione con il seguente
Ordine del Giorno: Ordine del Giorno:
1. -Consuntivo del Bilancio finanziario dell 'anno 1984/1985 e sua approvazione;
2. -Scelta del luogo dove fare la Polentata (il consiglio suggerisce di ritornare alle
origini e quindi.NAMBINO);
3. -Spoglio delle "schede elettorali" (inviate a tutti i soci aventi diritto di voto);
4. -Varie ed eventuali.
MARTEDI 6 AGOSTO: IN SEDE ALLE ORE 17, 30
Verrà presentato dall'autore Prof. Franchini il libro "IL TARON". Alcune copie saranno in sede
per chi desiderasse acquistarlo.
Nell 'occasione verrano consegnati i distintivi d'oro a suo tempo prenotati.
AL TERMINE POLENTA PER TUTTI.
SABATO lO -DOMENICA Il AGOSTO: IX° TORNEO DI PING-PONG
La gara si svolgerà presso la palestra comunale di Spiazzo.
16/17 AGOSTO: ",POLENTATA" -Deciderà l'assemblea generale.
Il suindicato programma potrà subire modifiche poichè sono allo studio altre manifestazioni.
Le eventuali variazioni verranno esposte nelle "bacheche".
Lorenzi Angelo Saro il15. 4. 85che abbiamo avuto tempo fa come prezioso Presidente e
Lorenzi Battista il 14.6.85. Ai familiari le nostre più sincere condoglianze.
al prezioso impegno del figlio Marco e della signora Luisa Nobile, tutti cittadini di
Gorgonzola, posso annunciare che è stato ricostruito il "GNARO".
Luisa e Marco hanno lavorato con passione ed entusiasmo e vedrete il risultato che è, a dir
poco, stupendo!! Non dico altro per lasciarvi il piacere della sorpresa. A nome di tutti i soci de
"LA TRISA" ringrazio di cuore i giovani Luisa e Marco.
LA BANCA IN PIAZZA
di Battista Lorenzi
Come è vignu sto aveniment -me val spiego in tun mument.
Ho vist 3 giuagn na stamana fa' -cai nava a Spiaz dal Podestà.
As vigiva cai ghiva vargot sti putei -parche ai complotava
tra di ei.
Un al dis doman a bonora sai la bolla minon giu'la borra.
Circom in laras, ben sostignu'-chi col ca vanza al tignom par nu'.
Apena riva giu' in cumun -ai ghi dis la so intenzion.
Nuaftri 3 a som ne intes -volom far in rigal a coi dal paes
E som vignu' a domandar -sa ni de in laras da taiar.
Al Podestà ca no le in teron -là capì el ga dat rason.
Al ga dit no fa busogn cal taiega -al fo in bon da nar in la
sega.
E vidra ca in banda al Sagrà -al gatare già belle taià.
Metef dre e laore -chi po dopo vignare paghe.
2 di dopo sti rason -in piaza ghera ei in fin via al stradon.
E i disiva sti contadin -Lim fa bina per far i grondanin.
E la stada na fortuna- ca nu na manca propio gna una.
Sti 3 ie li ca i studia al prloblema -i- partì ie da trar in se-
ma po i si met e pialar -cal par cai voia divorar.
Con sta piala la fom magra -no la finigom gnà per la sagra
con tuta sto furia da lì an pochin -tutti gli as ghi era giu
i scorlin.
No le asè cosi el ga anca da pinsar. Noi ga gnà in Cio' da incio-
dar in li roci- ghi sona na piva -fevai dar giu'la cooprati-
va.
Ai ga rason porca l'osta -fomas far al nulla osta e con cost
no ghe cala in pat -cai marca, sul so librot.
Al di dopo l'era bel da vider -Tri chi laora e 50 Ingigner; chi
le vol afta, chi la vol basa. Di consigli ghera pien la piaza
anca i stimador noi bazila -ai la valuta sora i mila.
Ghe anca chi no e contenc -e noi tegn la lengue dent dai
denc.
No fava busogn tant squamquas -me am senteva anca sunt un sas
e con chi soldi a parte mia -faria giustar su' qualche via.
Ma pero' intant cai rasona -ie' sante sul a banca coma in pol-
trona e costa chi le proprio da dir -amo pruma, ca la banca la
fus da finir e magari a ie di raza -cai toris domicilio in
piaza.
A part sto bacan al, fatto lè -che al prum di fivrer la banca
l'ere in pè.
E con su in bel tabel -da tignur in tasca al so cortel.
A me ai taco pian bel bel -col chi la taia l'è in porcel.
In riguardo ala casitina -ave fat na figura meschina parchè
i 'bacan pu tost chi pagar- ai fa al pazzo e i la tol in gri
gnar.
Me a nom da tuc af fò i ringraziainent -anca sa vargugn no ie
contenc.
E vi dic: pud so fiar- ca ave fat in bel mister.
Sa proprio no le finida ben -al val dirà quant vegn al Zen.
Ca da far la banca l'era, anca el in vena -ades invezi al là
intrapulà a Viena e a far al sò mister ai la tota di petto -i
3 buli Cico, Tano, e Mansueto 3 putei cai sarà ricordè -quant
ca i cui ie ben trighe e con tut cost a voi finir -parchè no
gò pu nienti da dir.