ANNO XXVI - N.2 GIUGNO 1999

 

 

FOGLIO NOTIZIE

"LA TRISA"

 

IN QUESTO NUMERO:

  1. = PROGRAMMA E NOTIZIE PER L'ESTATE

  2. = LA "CORT DAI GIIUSEF"

  3. = "MELONARE"

  4. = la rubrica: "RICORDI"

  5. = ANCORA UN LUTTO

 

 

 

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PROGRAMMA E NOTIZIE PER L'ESTATE

= L'assemblea generale, quella cosa molto importante che si tiene una
sola volta all' anno e che è l'unica occasione ufficiale per presentare il
lavoro fatto e sentire i suggerimenti E le critiche dei soci, si terrà il 7
AGOSTO. ALLE ORE 21. IN SEDE.
Una volta tanto ci piacerebbe che non ci fossero solo i soliti 25 o 30,
ma un numero importante di associati, tutti con la voglia di partecipare,
di portare idee, contributi, critiche.

= La festa sociale della "polentata", quella cosa mai interrotta e che si
celebra quindi per la 45° (quarantacinquesima!!!) volta, si terrà il 16
AGOSTO.
Il consiglio vorrebbe far diventare questa una data fissa, senza più
badare al sabato, alla domenica, a come è messa la giornata, etc. Si
dovrebbe sempre dire: "il 16 d'agosto l'è il dì della polenta" (come
recita la nostra canzone) e ... chi vuole esserci ci sarà.
Il posto verrà naturalmente deciso dall'assemblea generale come ogni
anno. Il Consiglio tuttavia proporrà di mantenere fermo il luogo presso
la nostra baita sociale in Vai di Borzago, perché sembra il posto più
comodo da tutti i punti di vista.

= La Sagra, quest'anno, è proprio il PRIMO D'AGOSTO. Peccato
perché probabilmente non ci sarà ancora il pieno di emigrati e di ospiti.
Non mancheranno tuttavia le solite-manifestazioni, sia da parte nostra
(aperitivo in piazza) che da parte dell'apposito comitato (giochi vari,
serata, banda, etc.).

= La Festa d'Autunno, quella bella occasione, dopo le ferie, per
incontrarsi tutti con i familiari e gli amici, si terrà invece il 26
SETTEMBRE in un luogo ancora da definire che verrà, come al solito,
comunicato per lettera.

= Come ogni anno, non mancheranno occasioni per organizzare,
al volo, altre manifestazioni o serate in sede. Oltre Ie solite
iniziative del Consiglio, sono gradite le idee e la buona volontà
di tutti i soci per arricchire il programma e scoprire occasioni
per stare insieme.

= La serie "Ricordi" continua: dopo l'ottimo SUCCESSO della prima
serie, abbiamo realizzato un'altra video-cassetta con una serie di
filmini inediti. La durata è di circa 50 minuti e vi sono compresi
momenti delle feste sociali, delle sagre e della festa del "ritorno del
moleta del 1985". Chi desidera prenotare questa nuova cassetta
telefoni al Presidente Claudio Bina al n.0465-324761. Il costo è, di lire
40.000 e verrà consegnata in agosto.

= Abbiamo proseguito gli approfondimenti necessari per realizzare la
progettata ristrutturazione dell'avvolto dove si apre la nostra sede
sociale. A questo argomento dedichiamo un apposito articolo in
questo giornalino.

= Abbiamo in realizzazione alcune opere di miglioramento della
nostra baita sociale (casett) della Vai di Borzago. Verranno rifatti la
porta, il caminetto e la scritta a memoria del donante che verrà
riportata su, un paracarro in granito posto all'angolo della costruzione.

= Abbiamo intenzione di rifare anche i "cappelli sociali" che hanno
molti vecchi soci, ma che recentemente si sono esauriti. Si pregano
gli interessati di prenotare la propria misura con una telefonata al
Segretario Renato Lorenzi al n.0465-802049. Il costo previsto è di lire
50.000 e la consegna avverrà verso Natale.

 

 

 

 

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LA "CORT DAI GIUSEF"

Nel corso dell'assemblea generale dell'anno scorso il presidente
Claudio aveva esposto l'intenzione del Consiglio di procedere ad una
ristrutturazione del volto sul quale si apre la nostra sede sociale.
A proposito si sono fatti diversi passi avanti e nell'assemblea di
quest'anno potremo ascoltare notizie più dettagliate. Frattanto
pubblichiamo integralmente la relazione predisposta al proposito
dall'Arch .Ruggero Doma di Vigo Rendena.

VALORIZZAZIONE ARTISTICO - AMBIENTALE della "Còrt dai
Giusèf "
COMMITTENTE: Associazione Culturale "La Trisa"
COMUNE: Spiazzo Rendena (TN)

RELAZIONE TECNICA

La necessità della riqualificazione territoriale è un tema fondamentale
della società odierna nel campo architettonico si assiste un po'
dovunque a piccole e grandi opere di recupero e riambientazione.
Allo sviluppo edilizio anonimo e informe che ha caratterizzato
l'espansione di molti abitati, subentra l'esigenza di rivitalizzare i vecchi
centri, mettere in rilievo i connotati tradizionali, mantenere i rapporti
spaziali e distributivi che l'evoluzione secolare ha tramandato.
La Valle di Rendena, investita forse più di altre da un avanzamento
economico difficile da controllare, non possiede più un vasto
patrimonio edilizio caratterizzato, riscontrabile solo in poche porzioni di
paesi e comunque in serio pericolo di snaturamento.
Il "Cantòn dai Giusèf, corrispondente alla parte sud-ovest dell'abitato
di Mortaso, pare oggi tra i più tipici e tra i più votati alla valorizzazione
salvatosi dal rovinoso incendio del '29, conserva caratteristiche di
spicco nella dislocazione dei percorsi e dei sedimi
edificati, nelle forme, nei materiali e nelle composizioni del costruito,
negli affreschi tuttora ben conservati ("Annunciazione" del 1889,
"Madonna con Bambino, S. Giuseppe e S.Antonio" del 1896); registra
per contro un relativo degrado ed un parziale abbandono.
Uno scorcio notevole è situato nel punto dove la strada che
attraversa il nucleo transita sotto la "còrt", passaggio coperto a volta,
cui si affacciano gli accessi all'edificio; pavimentata da un improprio
manto di asfalto, vanificata nei rapporti con gli antichi scalini e con gli
originali portali d'ingresso, rimaneggiata nella finitura muraria, annerita
in volta dalla fuliggine, segnata dal transito dei veicoli, rimane pur
sempre un'importante testimonianza di civiltà secolare.
Queste considerazioni hanno spinto l'Associazione Culturale "La
Trisa , gia' per altro da decenni impegnata su valori, fronti per la
conservazione di materiale storico ed etnologico, a proporre
l'intervento di recupero della .Còrt dai' Giusèf, parzialmente di sua
proprietà, tatto a perseguire da un lato il riassetto dei tratti
architettonici e caratteristici, dall'altro la qualificazione in senso
artistico.
L'Associazione intende infatti far eseguire sulla parte voltata una serie
di affreschi "ché raccontino."il fenomeno" dell' emigrazione locale;
prima ancora di un, pur pregevole, impegno materiale, risulta
fondamentale, per l'Ente riprendere una concezione di operare,
un'attenzione culturale, una capacità di. comunicare tramite l'arte che,
largamente diffuse nella tradizione valligiana, sono pressochè
scomparse nel panorama odierno,
Accanto ai lavori di pulizia, sistemazione, reintonacatura e
predisposizione all'intervento pittorico nella volta, l'obiettivo di
valorizzazione architettonica della "còrt" suppone il ripristino, anche
mediante integrazioni, dell'intonaco raso pietra delle murature
laterali, il recupero di alcuni apparati edilizi caratteristici, quali una
finestrella ed alcuni contorni in tonalite, il riassetto degli scalini per
l'accesso alle abitazioni, la posa di 4 paracarri in tonalite sui rispettivi
spigoli, lo spOstamento all'esterno di 3 chiusini e relativi sottostanti
pozzetti, la ricollocazione di una pavimentazione in ciottoli di fiume e la
realizzazione di un'opportuna illuminazione, atta soprattutto a mettere
in risalto gli affreschi della volta.
Le descritte operazioni edilizie, impiantistiche ed artistiche,
comprensive delle preventive rimozioni e demolizioni, sono stimate
in lire 40.000.000, cui dovranno, come di prassi, congiungersi gli
importi a disposizione dell'Ente per imprevisti, I.V.A, spese tecniche,
e relativi oneri fiscali.

 

 

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"MELONARE"

Dopo il "grido di dolore della redazione contenuto nell'ultimo foglio
notizie, l'assiduo collaboratore Enzo Morocutti ha subito inviato questo
articolo. Naturalmente lo ringraziamo poetiche i suoi articoli sono
sempre graditi, ma, altrettanto naturalmente, ... non era certo a lui che
ci rivolgevamo.

In bella posizione, lungo -la pianeggiante passeggiata a Spiazzo, molto
frequentata pomeriggio. e sera, sorgerà un moderno chiosco per la vendita
delle angurie (detto anche "melonara").. Allevierà le arsure durante la
calorosa prossima estate, cosi definita dalle recenti previsioni meteo.
L'iniziativa, appena resa pubblica, ha avuto immediato consenso: era ora
Il progetto avrebbe previsto un'ampia disponibilità di parcheggio per
l'immancabile afflusso dai paesi .limitrofi di molti consumatori del
fresco cocomero.
L'idea, avanzata e patrocinata da un autorevole Ente ed approvata con
i soli voti di Borzago, Fisto e Spiazzo, non ha avuto l'approvazione
della frazione Mortaso perché i promotori dell'iniziativa pare non
abbiano rispettato la "par condicio".
Gli abitanti di Mortaso sarebbero svantaggiati: infatti scendendo
al piano anche loro avrebbero fatto tranquillamente i quattro passi
fino al chiosco fastosamente illuminato e gioiosamente animato; poi,
dopo aver liquidato tre-quattro fette di anguri8l, molti avrebbero
dovuto affrontare la salita fino alle case alte... con quel tremendo
peso da smaltire!.
Evidentemente quelli della "bassa" sono avvantaggiati. A Mortaso
"non ci stanno" e non intendono finanziare con i loro contributi
le comodità altrui.
Non si è trovato un punto d'incontro e quindi l'importante frazione
ha deciso di studiare un progetto autonomo che possa giovare alla
comunità. In breve tempo si sono attivati tutti, vogliono dimostrare
a "quelli laggiù" che sono in grado di fare anche da soli.
E' stata interessata anche la Trisa e, in breve tempo, il consiglio
dell'associazione ha trovato una soluzione ottimale: Mortaso avrà il
suo chiosco. Sorgerà in posizione strategica sopra il paese, collocato
in modo che chi vorrà rimpinzarsi di anguria dovrà arrivare alla melonara
solo a piedi. Quando sarà finalmente satollo, potrà avviarsi verso
l'abitato o verso la macchina, dove giungerà leggero come una piuma
per merito della strada, ripida e acciottolata che contribuirà notevolmente
a sistemare la prima fase della digestione.
Per i promotori della Trisa restavano da risolvere un paio di problemi:
riuscire a pubblicizzare l'iniziativa con speciali offerte tipo "mangi tre,
paghi due" oppure "gusta l'anguria da noi, ammira gratis il panorama che vuoi"
ecc. L'altro problema da riscrivere era quello di trovare la sistemazione
"in sicurezza" delle grosse angurie: non si poteva rischiare che qualcuno
di .. questi pesanti, rotondi e lisci cocomeri sfuggisse ai responsabili e
per stradine e prati potesse rotolare fino in piazza o nel Sarca...
Il consigliere giovane dell'associazione, fresco di recente viaggio di nozze
in Egitto, hai suggerito la ..brillante soluzione al secondo problema: è noto
(a chi è stato in quel paese) che vicino al Cairo da poco hanno realizzato e
messo in vendita originali, saporitissime angurie anti rotolamento di forma
cubica e" soprattutto, le più pregiate, a forma di piramide,.
Si avrà un grandissimo, vantaggio importando queste primizie, si prevede
un enorme successo, si otterrà di convogliare verso la nuovissima e
panoramica melonara di Mortaso masse di golosi estimatori che potranno
ammirare e poi gustare in anteprima, in esclusiva nazionale, le strane
e dolci angurie d'Egitto.

Enzo Morocutti

 

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"RICORDI"

Proseguiamo, - nell'ambito della rubrica cosiddetta "Ricordi", la
pubblicazione della poesia scritta da Santo Lorenzi nel lontano 1960
per festeggiare il quinto compleanno della nostra associazione.. La
prima parte è stata pubblicata sul numero scorso del giornalino.
-Come già detto le altre volte, lasceremo il dialetto cosi come scritto
dall'autore, in maniera tecnicamente tutt'altro che perfetta, ma utile per
la più semplice comprensione e non mancheremo di far seguire la
traduzione per i non pochi nostri soci che ormai hanno difficoltà a
capire il dialetto, specialmente scritto.

Ai gioan

E vuaftri scoftem mè, dalonc dai nich-clu
e arbandune li made in USA caili blu
chili chi porta na placa in banda al cu
o chili orladi di brochi e giunsom uftadi in su
la vita lè pu sana sui munce e dalonc dai vizi
farà senza nar su lur da certi precipizi

Costa le par nu

E nuaftri puri vecc ca som quasi stuf da ramar
Cu somi mai da doer raccomandar!
I ni dis da magnar pocc e da nu tant fumar
Bevru sé, ma pocc e apena dopu disnar
Ci' al vi dirà al dutur, sa narè a farvi visitar
Ma nu stom farghi caso, si no vigiòm tutt scur
Ai ni met proprio lì culi spali contra 'n mur
Ma nus lagarom miga metru su stò cavezza
Ai farom amu la barba a sta' brusada gioinezza
Con tucc i noss disturbi e la nossa scalogna.
Farom amu la part dal puro véc Calogna (gran
divoratore)
Sempru s'intent a taola e cun pien al bicer
Ma nò occupar col posto ... ca l'era ci bel ier.

(continua)

Ai giovani

E voi ascoltatemi: lontani dai night-club
E abbandonate quelle braghe "made in USA" blu (i jeans) .
quelli che portano una placca sul sedere ..
o quelli orlati di.borchie e con il risvolto in fondo
La vita è più sana sui monti e lontano dai vizi
Eviterete di arrivare sull'orlo di certi precipizi.

Questa è per noi

E noi poveri vecchi che siamo quasi stanchi di remare
Chi siamo mai da dover raccomandare I
Ci dicono di magiare poco e non fumare tanto
Bere sì, ma poco e solo dopo pranzo
Così vi dirà il dottore se andrete a farvi visitare.
Ma non facciamoci caso altrimenti vediamo tutto nero
Ci mettono proprio lì con le spalle al muro
Ma noi non ci lasceremo mettere questa Cavezza Riusciremo
ancora a "far la barba" a questa gioventù bruciata Con tutti i
nostri disturbi e la nostra sfortuna
Faremo ancora la parte del povero vecchio Cologna (gran
divoratore) .
Sempre si intende a tavola e con il bicchiere pieno
Ma cerca di non occupare quel posto che era così bello ieri...

(continua)

 

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ANCORA UN LUTTO

Ancora una volta dobbiamo dar conto di un lutto che ha colpito la
nostra associazione: è mancato il socio Nando Cozzio.
Non era forse conosciuto da tutti perché amava la vita tranquilla
e lontana dai bar. Tuttavia era. affezionato alla nostra associazione
e non ha mai fatto mancare il suo contributo, quando gli è stato
richiesto.
A tutti i familiari vadano le più sincere
condoglianze.

 

LETTERA AGLI ASSOCIATI CICLOSTILATA IN PROPRIO

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