FOGLIO NOTIZIE "LA TRISA" |
__________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________
torna su
1982 UN ANNO
Caro socio, |
Un po' di rodaggio non solo è necessario ma indispensabile. Dalla relazione consuntiva del segretario uscente, nell'assemblea generale, dopo l'esposizione finanziaria e le relative motivazioni sulle spese sostenute dal Consiglio uscente è emersa la volontà di ristrutturare il nostro Casett nella valle .La cosa non, è di facile soluzione, non solo perchè non ci sono ancora idee ben chiare su come operare ma anche perchè non va dimenticato il problema economico, E' vero che in cassa abbiamo dei quattrini ma è altrettanto vero che con essi si può fare ben poco. Ciò non toglie che il nuovo direttivo na ha accolto l'invito del ,Consiglio uscente e lo ha fatto proprio e sarà sua premura approfondire ilproblema e nei limiti del possibile fare qualcosa per il nostro Casett nella valle. |
114 AL 1/2 SOLDO Favoriti da una giornata a dir poco , meraavigliosa, sembrava di es sere ancora in quelle calde gior nate settembrine e invece era gia' il 31 ottobre, ci siamo riuniti pres so il "1"/2 Soldo" per festeggiare la nostra tradizionale Festa d' Au tunno. Eravamo veramente in tanti; ben 114 persone. Abbiamo messo a du ra prova la capacità contenitiva del ristorante. Il buon "Rino e con sorte hanno fatto tutto quello che era possibile per accontentarci e tutto sommato pensiamo ci siano riusciti.Il pranzo ci è stato ser vito da graziose ragazze vestite con i tradizionali costumi che han no dato coreografia all ambiente. Pensiamo che sia stata una mani festazione ben riuscita. IL PRESIDENTE E'...... PAPA'
Il nostro Presidente e' diventato |
DUE RECORDS Uno negativo: e' la prima volta che alla nostra festa sociale(la polen tata), si era in meno di quaranta persone. Uno positivo: alla festa d'autunno abbiamo superato il numero dei... .. centodieci..partecipanti. NOTIZIE TRISTI Due lutti hanno colpito la nostra Associazione.E'sempre triste comunicare queste cose ma pur troppo cosi' e' la vita. Bonavida Fiorino: amico con tut ti, leale, sincero. Appassionato giocatore di bocce, bella voce ba ritonale quando cantavamo le no stre antiche canzoni alpine. Noi tutti lo ricordiamo con tanta tri- stezza. Lorenzi Guido "Primin": il lavo ro lo aveva portato lontano dalla sua valle ma l'aveva sempre nel cuore. E' stato uno dei soci fonda tori del nostro sodalizio.Uomo che piu' di ogni altro ha voluto e ha contribuito a realizzare il Casett nella valle. Un sentito grazie per quanto ha fatto per la nostra Asso ciazione. Il consigliere Collini Lino "Mun din" e' stato colpito da un grave lut to: dopo lunga sofferenza si e' spen ta la sua cara mamma. Giungano a lui e familiari le nostre piu'sin cere condoglianze. |
torna su
SOPRANNOMI E VITA RENDENESE Esiste una millenaria consuetudi ne presso ogni comunita': quella di accollare un soprannome. Per identificare un essere umano, evi dentemente non bastano nome e co gnome. E' una consuetudine molto discussa ma diffusa in ogni parte del mondo.E' disponibile una im mensa casistica a livello paesano, regionale,nazionale,mondiale e noi ci limitiamo a citare breve- mente qualche caso Italiano. A Milano ed in Lombardia, questa abitudine impera da sempre. An che nella letteratura ne constatia mo la costante presenza. Il Porta uno dei massimi poeti italiani, bol la ogni suo personaggio con un so prannome forse per meglio ri specchiare le abitudini dei tempi. El Biscela -El Marchionn di gamb avèrt -La Ninetta del verze'- El Luisin del Bram - El Bauscia El Rico sop -El Mario scurengiun Nel meridione, il soprannome è prerogativa di qualificati mascal zoni, estorsori, assassini di alto livello: o Guappo - o Mammasan tissima - Totonno a Pomigliano- Pascalone e Nola. Occorre dire che, in genere, ogni persona colpita da soprannome, quando puo', cerca di scrollarselo di dosso - si guarda bene dal van- tarsene o di tramandarlo ai poste |
ri. Qui in Rendena, constatiamo un curioso costume, completamente rovesciato rispetto le consuetudi ni Nazionali o Mondiali. In queste contrade, il soprannome e' titolo di merito, e' motivo di or- goglio, diventa, diremmo, un se- condo cognome da tramandare al- le successive generazioni. Ognuno ne e' fiero, non lo nascon- de, anzi, tutti lo incidono sui mar- mi funerari. Alcuni poi lo innalzano ben in vista a simbolo sui propri negozi, sulle sedi dei propri commerci. Questo fatto curioso, dovrebbe in- durre la cultura locale ad impe- gnarsi nella ricerca della motiva- zione e delle origini di questo co- stume. Se ne trarrebbe un affasci nante trattato di morfologia socia- le, degno di ogni biblioteca italia na o straniera. Primin - Mezz soldu - Pilus - Galeda - Stefanacc - Cilinacc - Culinacciun - Mondin - Lena - Gambun - ecc. ecc. Questa abitudine locale al sopan nome, ha indotto qualche immigra- to temporaneo alla ricerca di un soprannome. Da tempo ne tenia- mo in osservazione uno. E' alla forsennata ricerca di un soprannome da tramandare ai po steri, da incidere sulla sua lapi de (si e' trovato bene qui d'agosto vuole essere sepolto qui e proba- bilmente lo accontenteranno). Vanta qualche decennio di perma- nenza estiva; inoltre e' un noto e co- stante assaggiatore di vini trenti- ni. Per la bisogna e' stato chiesto consiglio al Battistin. L'amico Battistin e' notoriamente |
torna su
un saggio: parla poco, quando lo fa, dice l'indispensabile. Dopo qualche giorno di riflessione ha detto la sua:"PER MI, L'E' UN SIFUL".Si e' chiesto allora un pa- rere all'amico Rice,ch'e' anch'e' gli un saggio ma di tipo importa- zione, che sa le lingue.Al Rice sono bastati pochi minuti di rifles- sione, poi, secco ed asciutto ha sentenziato:"BIG PlSTOL". Siamo in alto mare. Riuscìrà il nostro eroe a trovare un sopranno me da tramandare ai posteri e da incidere sulla lapide? Noi ne dubitiamo. Da queste parti i soprannomi non si improvvisano nascono per 'moto spontaneo,dopo anni, decenni, forse secoli, di tra dizioni familiari, di vita attiva, di costante e corretto comportamen to; nel particolare clima psicolo gico e nella inconfondibile cultura della gente di questa valle. Ambrogio STRETTAMENTE PERSONALE Ai soci che sono in arretrato di due anni nel pagamento della quota so- ciale, comunico che al 31.12.1982, se non avranno provveduto (il teso- riere Battistin è sempre a disposi zione) sarò'costretto a depennarli, dall'albo dei soci. Ricordo a tutti che sono a vostra disposizione per ricevere: poesie canzoni,commmenti, aneddoti, opi nioni, ecc. per arricchire il nostro "FOGLIO NOTIZIE" Ripeto il mio indirizzo: Franco Mattaboni Via Mecenate" 107-20138,MILAN0 |
LETTERA AD UNA AMICA SCOMPARSA ALBA, addio. Ci hai lasciati im provvisamente, tragicamente. Potrebbe succedere che, ove ora Ti trovi, possano giungerti gli echi delle nostre solite rumorose ma innocenti baraccate. Nonti adombrare, non averterte a male: noi continuiamo a vi~ere. Non ti adombrare, non avertene a male: noi continuiamo a vivere. Sappi però che per molti di noi non sarà più come prima, quando par tecipavi anche Tu. A molti di noi mancherà l'immagine indimentica bile dei tuoi occhi dolci. Altri pro- veranno una stretta al cuore ricor- dando le tue presenze, improntate a innata, signorile riservatezza. Addio ALBA. Alcuni amici |